martedì, marzo 13, 2007

Il mio nome è rosso: dei disegni. dei misteri, dell'amore. E adesso??

L'ho finito!!!!!!!! Il mio nome è rosso di Ohran Pamuk, scritturo turco premio nobel per la letteratura 2006. Il primo libro della serie di quelli ricevuti a Natale che ho concluso (dono del masto mio :) ). A dimostrazione di quanto ormai io sia diventata lentissima a leggere libri che pure mi piacciono sottolineo che siamo a metà marzo!! cmq ripeto: un bel libro


La quarta di copertina recita: Istanbul, 1591. Tra i miniaturisti del Sultano si nasconde un feroce assassino. Per smascherarlo, Nero è disposto a tutto, anche a rischiare la vita. Perché se fallisce, per lui non ci sarà futuro con la bella Seküre, non ci sarà l'amore che ha sognato per dodici anni. Un romanzo corale, ricco di passione e di suspense, che conferma l'eccezionale talento narrativo e la grande sensibilità poetica di Orhan Pamuk.


Tra le cose che mi sono piaciute di più c'è innanzitutto la scelta di far narrare ogni capitolo a un personaggio differente. la storia scorre attraverso tanti punti di vista- che a loro volta si autodefiniscono e definiscono gli altri- senza che questo faccia perdere il filo narrativo. Anzi. E su tutte quella di iniziare con 'Io sono il morto', tanto per chiarire che è un giallo - ma non solo.... non lasciatevi ingannare!!!- e c'è un cadavere che reclama giustizia


Ma reclama giustizia anche l'amore di Nero per Sekure, così come i sogni di Sekure ad avere la vita che le spetterebbe.... almeno a suo dire, e come ancora lo scontro tra due mondi, due modi di intendere il disegno- la miniatura a dire il vero- che rappresentano l'eterno scontro tra Oriente e Occidente. Alcune descrizioni forse sono un po' troppo lunghe e minuziose (vedi quelle dei disegni fatte da maestro Osman nella stanza del Tesoro) e fanno perdere il gusto dei particolari che vorrebbero rappresentare. Ma i sentimenti come l'amore, la rabbia, la gelosia tra i miniaturisti sono attualissimi e quasi non ti accorgi che la storia è ambientata circa 500 anni fa.
alcune scene d'amore (diciamo di sesso va)- sekure e nero nella casa dell'ebreo ad esempio- sono scritte bene: senza volgarità, nè smancerie, piuttosto........ esatte, nette, precise
ora il quesito è: tra i libri che giacciono sul comodino da cosa parto???

le opzioni sono: regno a venire di ballard, come dio comanda di nicolò ammaniti, l'amore fatale di ian mcewan, shantaram di Robert Gregory (un mostro di oltre mille pagine per il cui acquisto mi sono lasciata suggestionare da elo e do e che è diventato un caso letterario in America eAustralia)













che mi consigliate???















4 commenti:

Marco ha detto...

anche io sto andando lentissimo a leggere... e attualmente sto leggendo qualcosa di ben più leggero!
comunque Series Magazine è una rivista dedicata ai telefilm ;-)

stellastale ha detto...

cosa stai leggendo?

Marco ha detto...

Eldest xD

Anonimo ha detto...

Il mio nome è rosso l' ho letto: stupendo!!!!