sabato, marzo 17, 2007

Del concerto di Guccini, della musica, delle emozioni


Solamente, semplicemente GRAZIE!!!!!
A Francesco Guccini....
....che ieri sera al Palapartenope di Napoli ha cantato le sue canzoni (vabbè l'avvelenata non l'ha fatta... anche se l'ha appena accennata all'inizio del concerto come se fosse un canto gregoriano sfottendo il papa che ha riproposto la messa in latino) e sono tante, troppe... che te ne vai sempre pensando .... peccato che quella non l'ha cantata. Tra Canzone per un'amica e La Locomotiva (storiche aperture e chiusure dei suoi concerti) "mi" ha cantato anche Vorrei- che io ritengo una delle canzoni d'amore più belle che ci siano nella musica italiana- e ha suonato, cantato, parlato
ero un po' titubante sul fatto che il concerto si tenesse al palapartenope (credevo sarebbe stato meglio in teatro) e invece no... è stato come un concerto rock (non c'erano le sedie!!!!) divertente come un concerto rock, emozionante come un concerto di Guccini che sa mescolare nelle sue canzoni la politica, l'amore, la vita, la morte senza mai essere retorico
Alla truppa metropolitana....
... che è stata artefice della mia partecipazione al concerto. Abbiamo riso tanto. Nonostante gente molesta che durante il concerto io ho praticamente attirato come una calamita (da un lato c'era un gruppetto che ha cincischiato ininterrottamente, dall'altro un tipo completamente 'mbriaco che è riuscito a pogare pure su Auschwtiz... giuro!!!!). Ma soprattutto grazie per avermi fatto sentire a casa... come sempre
a me viene da cantare ancora e allora beccatevi almeno le parole:
Vorrei conoscer l' odore del tuo paese,
camminare di casa nel tuo giardino,
respirare nell' aria sale e maggese,
gli aromi della tua salvia e del rosmarino.
Vorrei che tutti gli anziani mi salutassero
parlando con me del tempo e dei giorni andati,
vorrei che gli amici tuoi tutti mi parlassero,
come se amici fossimo sempre stati.
Vorrei incontrare le pietre, le strade, gli usci
e i ciuffi di parietaria attaccati ai muri,
le strisce delle lumache nei loro gusci,
capire tutti gli sguardi dietro agli scuri
e lo vorrei perchè non sono quando non ci sei
e resto solo coi pensieri miei
ed io...
Vorrei con te da solo sempre viaggiare,
scoprire quello che intorno c'è da scoprire
per raccontarti e poi farmi raccontare
il senso d' un rabbuiarsi e del tuo gioire;
vorrei tornare nei posti dove son stato,
spiegarti di quanto tutto sia poi diverso
e per farmi da te spiegare cos'è cambiato
e quale sapore nuovo abbia l' universo.
Vedere di nuovo Istanbul o Barcellona
o il mare di una remota spiaggia cubana
o un greppe dell' Appennino dove risuona
fra gli alberi un' usata e semplice tramontana
e lo vorrei perchè non sono quando non ci sei
e resto solo coi pensieri miei
ed io...
Vorrei restare per sempre in un posto solo
per ascoltare il suono del tuo parlare
e guardare stupito il lancio, la grazia, il volo
impliciti dentro al semplice tuo camminare
e restare in silenzio al suono della tua voce
o parlare, parlare, parlare,
parlarmi addosso
dimenticando il tempo troppo veloce
o nascondere in due sciocchezze che son commosso.
Vorrei cantare il canto delle tue mani,
giocare con te un eterno gioco proibito
che l' oggi restasse oggi senza domani
o domani potesse tendere all' infinito
e lo vorrei perchè non sono
quando non ci sei
e resto solo coi pensieri miei
ed io...

8 commenti:

Sara Sidle ha detto...

Ricordo ancora un mio ex che era perso per Guccini..Io purtroppo non l'ho mai seguito tranne che per i cavalli di battaglia, ma è un cantante che stimo.
Inutile dire che le ore passate ad assistere ad un concerto di un artista che ci piace, rimangono indimenticabili nel tempo!

stellastale ha detto...

ce lo hai ancora il numero di quel tuo ex? ;)

Gala ha detto...

Guccini è un poeta di quelli veri, uno di quelli che apprezzo. Immagino che il libro "Tango e gli altri" sia già nella tua libreria. La mia conquilina è due giorni che me ne parla...

Sara Sidle ha detto...

Purtroppo no, ma ricordo che amava Guccini e mi dedicò una canzone che poteva vagamente ricordare le nostre uscite di allora. Non chiedermi il titolo,e nemmeno di cosa parlava, ma il giorno che me la fece ascoltare mi sembrò molto bella.

stellastale ha detto...

no gala, il libro non è già nella mia libreria. potrebbe arrivarci anche se io diffido sempre un po'di chi "ruba" il mestiere agli altri. un esempio? ho trovato illegibile il 'non si muore tutte le mattine' di vinicio capossela, che pure amo molto come cantautore. chissà... guccini potrebbe farmi ricredere... si avvicina il mio compleanno e qualche anima pia.....
peccato saretta per quel numero ;)

Anonimo ha detto...

ero ad un altro concerto sabato sera...ma guccino sarà molto probabilmente il prossimo.
(magari canterà " ho ancora la forza")
ciao

Anonimo ha detto...

Ma non era un concerto di Gino Strada? Mi avete fregato! Comunque, come dicevo a psiche, è stato davvero una bellissima serata!
Sul tipo mbriaco confermo, diciamo che, appartenente alla banda dei metropolitani, ho avuto l'onore di poter seguire due concerti quello di Guccini e quello dello mbriaco!
Che fortuna vero?!?!
Saluti alla compagna cinese dell'informazione

stellastale ha detto...

illogico: che concerto?
gennaro: tu sì che sei un compagno cinese dell'informazione fortunato....