da repubblica.it: Attraverso Emergency e Gino Strada è arrivato alle autorità italiane un filmato con le prime parole del nostro giornalista: "Sono Daniele Mastrogiacomo, figlio di Mario. E' lunedì 12 marzo, sono le 8 del mattino qui in Afghanistan. Sono detenuto con due colleghi afgani. Dicono che siamo entrati illegalmente nel loro territorio. Vorrei dire che sto bene e fare un appello al governo italiano perché possa ottenere la nostra liberazione"
credo sia l'appello più importante in questa giornata durante la quale ce ne sono stati tanti a favore della liberazione di daniele mastrogiacomo. quello fatto con la sua voce. E' vivo, si tira un sospiro di sollievo, ma adesso inizia (meglio dire continua) la partita in modo ancora più difficile
5 commenti:
speriamo per il meglio!
il termine che più fa paura?..
documento di esistenza in vita...
spero che torni presto in italia. e dai sui cari.
sperare non costa niente, ma in questi casi è la libertà ad avere un costo... speriamo bene!!!
Dobbiamo solo sperare che la cosa si risolva per il meglio.
Intanto noi continuiamo a parlarne, così non lo lasceremo mai solo.
Buona giornata
Sono contento che Mastrogiacomo sia di nuovo un uomo libero!
Non è la stessa cosa,ma in un certo senso vorrei esserlo anch'io!!(diario di un esattore)
Posta un commento